La torsione dello stomaco o torsione gastrica nel cane è una sindrome imprevedibile di massima gravità; l’assurdo di questa malattia è costituito dal fatto che il cane mangia il suo pasto normalmente ma dopo poche ore può essere già morto.
Questa malattia colpisce con maggior frequenza i cani di grande taglia (Alano, San Bernardo, Terranova, Mastino napoletano e altri molossoidi) ma viene riscontrata anche nei cani di taglia media (Pastore Tedesco, Setter Irlandesi, Dobermann, Labrador, etc.) mentre è difficile che avvenga nei soggetti di piccola taglia.
L’età in cui questa patologia colpisce più frequentemente è in quella adulta, dai sette anni in su, ma possono anche essere colpiti soggetti giovani.
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Quadro clinico della dilatazione gastrica
Lo stomaco del cane ruota intorno al proprio asse, in senso orario guadando il cane da dietro: può ruotare di 90°, di 270° o di 360° con conseguente gravità proporzionata al grado di torsione.
Nel momento in cui lo stomaco subisce il trauma, viene coinvolta anche la milza e così anche questo organo cambia di posizione, alterando il circolo sanguigno.
La pressione arteriosa permette il normale afflusso di sangue alla milza ma le vene che sono parzialmente o totalmente ostruite non consentono più il circolo del sangue a causa della strana posizione dell’organo. Ciò porta ad un forte aumento della milza e ad una brusca sottrazione di sangue dal circolo generale.
L’eccessiva distensione dello stomaco interferisce con la circolazione, provocando una forte congestione venosa sia gastrica che splenica che induce ad una ipotensione.
Lo stomaco fortemente dilatato provoca la compressione del fegato, causando difficoltà respiratorie ed alterazioni cardiache e circolatorie, predisponendo il cane allo shock ipovolemico che portano alla morte in poche ore.
Quando il cane è in preda alla torsione gastrica l’addome, improvvisamente, si “gonfia” in modo abnorme, ha frequenti conati di vomito “improduttivo” (cioè senza alcuna emissione di saliva), è in preda ad un forte stato ansioso, ha un respiro ansimante, il polso è frequente ma debole.
Un altro segno clinico è il fatto che, quando il cane cerca di bere molto, anziché diminuire, la pancia aumenta a causa dell’eccessiva salivazione e per l’impossibile transito nello stomaco.
La patologia insorge improvvisamente e spesso nelle ore notturne o durante le festività (ad es. il Natale, Pasqua, feste familiari) durante le quali magari vengono dati al cane i resti dei pasti.
Le possibili cause della torsione gastrica
Le possibili cause della torsione gastrica nel cane possono essere l’eccessiva voracità del cane, l’aerofagia, la somministrazione di un unico pasto molto abbondante fatto con alimenti grossolani e poco digeribili.
Oppure l’improvvisa ingestione di troppa acqua, soprattutto se bevuta dopo il pasto, fare correre e saltare il cane subito dopo il pasto o dopo che ha bevuto l’acqua.
Anche una corretta alimentazione fin da cucciolo ha i suoi vantaggi.
L’assunzione di cibo industriale (crocchette estruse) può favorire questo problema: il cane dopo avere consumato il pasto beve subito molta acqua che fa gonfiare le crocchette nell’intestino. Basta provare a metterne un pugno in un bicchiere e vedrete i risultati sconcertanti dopo qualche ora.
Come si può intervenire: gastrocentesi e gastropessi preventiva
Quando il fenomeno è all’inizio si può tentare di introdurre una sonda gastrica nell’esofago per farla giungere nello stomaco.
Se ciò non è possibile, si deve ricorrere alla “gastrocentesi” che consiste nel perforare lo stomaco con una siringa o con il trequarti in modo che il gas possa fuoriuscire attraverso di esso.
Ottenuta la decompressione gastrica, il trattamento terapeutico deve correggere i disturbi cardio-respiratori, curare le tube metaboliche per poi far seguire la fase più importante che è quella chirurgica (che consiste in una gastrotonia di emergenza e nella correzione chirurgica della rotazione gastrica).
In questo modo viene svuotato lo stomaco dal cibo fermentato, si corregge la torsione riposizionando e fissando lo stomaco alle pareti addominali per prevenire le recidive e si ispezionano gli organi coinvolti (soprattutto milza e pancreas).
La fase post-operatoria è molto importante perché solitamente nella prima settimana dopo l’operazione si verificano la maggior parte dei decessi.
La terapia deve essere intensiva fino a completo ristabilimento del cane. Oggi esiste la possibilità di un un’intervento preventivo chiamato gastropessi, ma in realtà bisognerebbe anche capire le cause che portano alla torsione gastrica nel cane che non sono esclusivamente collegate alla razza.
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