Pastore tedesco e guinzaglio: da sempre cucciolo e guinzaglio hanno un rapporto simile al diavolo e all’acqua santa, molti cani infatti al momento di uscire e quindi con la consequenziale apposizione del collare iniziano ad assumere comportamenti irrequieti, e durante la passeggiato o strattonano o iniziano a girare in tondo rendendo impossibile procedere nella passeggiata.
Contenuti
Come abituare il cane al guinzaglio
Per far fronte a tale criticità eccovi una breve guida per poter insegnare al nostro cucciolo come sopportare il guinzaglio, daremo infatti pratici consigli utili sia se ci riferiamo a un cucciolo che a un cane già in età adulta.
Uscire all’aperto con il nostro amato cane è, come ben si sa, uno dei momenti più importanti che caratterizzano il connubio cane-padrone.
Uscire a passeggio è importante non solo per rafforzare tale legame ma è un vero toccasana per la salute fisica che psichica del nostro amico.
Se però non abbiamo addestrato il nostro piccolo amico all’uso del guinzaglio ogni passeggiata da un momento potenzialmente e teoricamente positivo può trasformarsi facilmente in una piccola tragedia, camminare stando attenti a non inciampare nella corda o svincolarsi dalla stessa non piace a nessuno quindi l’unica soluzione è il risolvere questa antica e annosa problematica e cioè: far apprezzare al nostro cane il guinzaglio.
Eccovi infatti una piccola serie di consigli che se seguiti alla lettera vi permetteranno di risolvere questa antipatica questione, permettendovi finalmente di poter passeggiare con il vostro miglior amico in pace e tranquillità.
Cosa sapere per addestrare il cucciolo
Particolare di grande rilevanza che è fondamentale per la buona riuscita di questo addestramento – ma in verità è rilevante per ogni tipo di nozione che dovremo poi impartire al nostro amato cane: come per esempio farci dare la zampa o non abbaiare agli estranei – è la nostra attitudine.
Di grande importanza affinché possiate ottenere un risultato positivo in questa attività è il non essere impazienti ma amorevoli e tenaci.
Ogni cane ha una soglia di apprendimento differente ci sono infatti esemplari che possono imparare un comando in un giorno mentre altri che possono essere più lenti, e che quindi hanno bisogno di più tempo per metabolizzare quanto gli viene impartito, potendo anche impiegarci per una tale attività delle settimane o dei mesi (un po’ come per noi uomini che ci differenziamo in tali attività andando le nostre naturali attitudini a portarci a imparare un qualcosa in tempi diversi gli uni con gli altri).
E’ quindi del tutto inutile arrabbiarsi se il nostro cucciolo non risponde positivamente ai nostri insegnamenti e peggio ancora è sgridarlo o addirittura punirlo; l’unico reale modo per ottenere il risultato sperato è il rivolgerci in modo pacato e amorevole, solo se saremo pazienti e rispetteremo i suoi tempi potremo ottenere risultati positivi dal nostro addestramento.
Il primo passo da compiere, perché il training abbia esito positivo, è la scelta giusta del luogo dove avverrà l’addestramento; un luogo spazioso e isolato sarebbe infatti l’ideale sopratutto per evitare che il nostro piccolo amico possa distrarsi e non apprendere al meglio quanto gli impartiamo.
Se inizialmente i nostri tentativi non avranno un esito positivo, come già abbiamo indicato precedentemente, non dobbiamo arrabbiarci ne punirlo, con pazienza e dolcezza imparerà, ciò che conta è il non traumatizzarlo ma bisognerà semplicemente rispettare i suoi tempi
Come insegnare al cucciolo a camminare al guinzaglio
I cuccioli che vengono ceduti da allevatori seri e certificati, sono dati ai padroni dopo il 60° giorno dalla nascita, nel periodo precedente è del tutto impossibile che abbiano appreso l’uso del guinzaglio andando quindi ad essere completamente privo di ogni conoscenza verso tale strumento.
La sua vivacità e il suo essere ancora poco mansueto potrebbe complicare non poco all’inizio il nostro addestramento, ma con le giuste tecniche potrebbe invece volerci molto poco tempo potendo infatti poi dopo pochi giorni già andare a passeggio in luoghi pubblici con il nostro piccolo amico legato al guinzaglio.
Alla base di ogni addestramento ben riuscito è procedere per gradi, e questo metodo lo dovremo seguire anche in futuro ogni qual volta vorremo insegnare nuove nozioni al nostro cucciolo.
Il primo step da compiere è farlo abituare alla presenza del collare, all’inizio fido potrebbe non tollerare il contatto al collo con il collare e potrebbe assumere strani comportamenti come abbaiare ripetutamente, guaire o grattarsi; innanzi a questo suo stato di irrequietezza dovremmo semplicemente soprassedere non dando rilevanza a questo suo malessere.
E’ molto importante far abituare il cucciolo al collare, quindi è buona cosa farglielo indossare per più ore. Il giorno successivo, quando si rimetterà il collare, i problemi avuti il giorno prima non dovrebbero ripresentarsi, se ciò dovesse accadere allora il primo step sarà stato definitivamente completato in maniera positiva.
Il prossimo passo da compiere sarà quello di far conoscere al cucciolo il guinzaglio, all’inizio è meglio attaccare il guinzaglio al collare durante un’attività che il nostro cane ritiene positiva come ad esempio: mentre fa la pappa o mentre gioca; dopo aver legato il guinzaglio al collare lo lasceremo penzolare senza tenerlo in mano, in questo modo il cane vedrà tale gesto come un qualcosa di positivo (nel nostro caso lo assocerà al cibo o al gioco).
Questo step lo dovremo ripetere per qualche giorno, così facendo il cucciolo apprenderà definitivamente che il guinzaglio è un qualcosa di piacevole legandolo infatti a momenti per lui considerati positivi.
Il passo successivo sarà iniziare a seguire il nostro cane per casa o attraverso il nostro giardino, logicamente con collare e guinzaglio applicati in precedenza, tutto ciò sarà di grande utilità sopratutto per far abituare da subito il nostro cane a passeggiare con noi alle sue spalle.
Se questi step avranno avuto un risultato positivo allora potremo già il giorno seguente uscire a passeggio in luoghi pubblici, preferendo però spazi poco affollati e che già conosce.
In queste occasioni il nostro comportamento dovrà sempre essere paziente e pacato, inoltre in questi momenti è meglio essere muniti di biscotti, infatti nel caso il cucciolo dovesse rispondere positivamente ai nostri insegnamenti o comandi è giusto ricompensarlo dandogli o un biscotto o in mancanza anche le coccole vanno bene.
L’addestramento sarà quindi concluso e potremmo passeggiare tranquillamente in qualsiasi luogo con il nostro piccolo amico legato al nostro guinzaglio, per i primi periodi è ancora utile portarsi con se dei biscotti sia per premiarlo, nel caso dovesse comportarsi bene rispettando ogni nostra indicazione, sia nel caso dovesse ribellarsi un po’ andando i biscotti a fare da incentivo per convincerlo a ubbidire.
Questo piccolo vademecum, come normale che sia, può essere anche seguito per insegnare l’uso del guinzaglio per i cani in età adulta.
Sicuramente ci sarà bisogno di maggiore pazienza e tolleranza, mutare le abitudini e plasmare l’atteggiamento di un cane già in là con l’età è sicuramente più difficile in rispetto a rapportarsi a un cucciolo.
Quale guinzaglio può essere più adatto?
La scelta del guinzaglio non ha un peso da poco per la buona riuscita del nostro addestramento. Nei negozi di settore è facile però trovare guinzagli di ogni tipologia che possono rispondere a ogni nostro gusto o esigenza.
Potremmo infatti trovare sia: guinzagli piatti con il collare con fibia, o guinzagli avvolgibili, estendibili o a cavezza.
Sicuramente non è una scelta troppo complicata ma per non sbagliare possiamo affidarci al personale del negozio che saprà sicuramente ben consigliarci.
Gli elementi che devono essere tenuti in considerazione sono vari: il tipo di cane, la sua mole, il suo temperamento e non di secondo piano gli spazi che frequenta e la sua indole.
Un cane iperattivo dovrà infatti essere soggetto a un guinzaglio diverso rispetto a un cane da indole mite o pigra.
Gli esperti comunque consigliano che, almeno all’inizio, è utile utilizzare guinzagli non troppo estesi, al massimo infatti devono essere di 1.2/1.8 metri.
Se il nostro amico continua a non sopportare il guinzaglio?
Può capitare che il training non abbia l’esito sperato portando il nostro cucciolo a strattonare ancora mentre ha il collare o voler lui guidare l’andamento della passeggiata o addirittura non scegliere alcuna direzione, girare in tondo o sedersi.
In questa circostanza dovremo pazientemente ripetere gli step indicati in precedenza, con l’avvertimento che il rapportarsi a cani adulti o con una mole importante può solo rendere il tutto più complesso.
Inutile comunque perdere la pazienza e punirlo, coccole e premietti serviranno invece per renderlo più facile da gestire.
L’associare il guinzaglio a cose che gli piacciono come: coccole, biscotti o momenti felici può solo che aiutarci nel raggiungere l’obbiettivi prestabilito.
Il tuo cucciolo tira al guinzaglio o non ne vuole proprio sapere di camminare con questo aggeggio indosso?
Dato che il pastore tedesco e qualsiasi altro esemplare di cane non nascono già con un bagaglio di nozioni e competenze, sta a te abituare il tuo cucciolo a comportarsi in maniera corretta durante la passeggiata al guinzaglio.
In quanto allevatori ed addestratori esperti di pastori tedeschi, con ottimi risultati conseguiti nel corso di gare e campionati, in questo nuovo articolo vogliamo andare incontro alla richiesta di informazioni da parte di molti nostri clienti e proprietari di cani da tutta Italia che desiderano conoscere come addestrare il proprio cucciolo al guinzaglio senza scatenare inutili conflitti.
Prosegui nella lettura per scoprire di più.
Educare il cucciolo al guinzaglio da subito
Il guinzaglio è lo strumento base dell’educazione del proprio cucciolo.
Ci sono moltissimi cani che lo accettano subito, come se non avessero mai fatto altro nella loro vita. Altri, invece, che non ne vogliono proprio sapere nulla: qualcuno si gratta come un forsennato in preda ad un migliaio di pulci, qualcun altro si butta in terra oppure arriva a rifiutare il cibo perché offeso dal dover indossare questo accessorio che non lo fa sentire libero di muoversi come gli pare e piace.
Ci sono, inoltre, dei padroni a cui non piace per niente l’idea di tenere “prigioniero” il proprio cucciolo e preferiscono vederlo libero di correre.
Il guinzaglio, tuttavia, presenta dei grandi vantaggi. Premettendo che la legge (“Ordinanza Martini” del 13 luglio 2016) lo impone “nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni” e prevede che la lunghezza del guinzaglio abbia una misura non superiore a 1,50 metri, questo accessorio è molto importante perché stabilisce una gerarchia nel rapporto con il cane ed è molto utile per far sì che il cucciolo non si cacci nei guai.
Come addestrare al meglio il tuo cucciolo al guinzaglio? Vediamolo qui di seguito.
Consigli su come educare al guinzaglio
Innanzitutto, dovresti abituare il tuo cucciolo al guinzaglio sin dai primi mesi di vita. Più tempo trascorre e più diventa complicato per il tuo cane adattarsi a questo accessorio.
Ma prima di iniziare questo addestramento, è fondamentale che il cucciolo conosca già i comandi di base, come “seduto”, “terra”, “resta” e “andiamo”, istruzioni che richiedono un po’ di pazienza, ma che risultano davvero importanti per rendere veloce ed efficace l’educazione del tuo cucciolo al guinzaglio.
Una volta imparate queste tecniche, i consigli che ti diamo per far sì che il tuo cane si abitui al guinzaglio sono i seguenti.
Associa il guinzaglio al gioco
Un modo semplice per addestrare il cucciolo al guinzaglio è quello di associare questo strumento al gioco. Così, quando prenderai il guinzaglio in mano, il cane guarderà questo accessorio con molto piacere.
Puoi, ad esempio, familiarizzare il tuo cucciolo con il guinzaglio lasciandoglielo annusare e giocare senza toglierglielo di bocca.
Lascialo circolare liberamente per casa con il guinzaglio che penzola dal collare: in questa situazione il cucciolo è libero di scegliere dove poter andare, così da abituarsi senza alcun trauma all’idea di averlo attaccato a sé.
Una volta che il tuo cucciolo inizia a non far più caso al guinzaglio, puoi prendere l’accessorio in mano e seguire il cucciolo nei suoi movimenti, possibilmente in luoghi sicuri e senza distrazioni.
Se il tuo cucciolo si è abituato ad averti a fianco con il guinzaglio in mano, puoi ora guidarlo ed invogliarlo a seguirti con l’uso di premi e bocconcini o, semplicemente, con l’utilizzo della voce e dei linguaggi del corpo.
Ricorda, infatti, che il movimento porta spontaneamente il cane a seguirti: se stai fermo e tiri il guinzaglio, molto probabilmente il cucciolo si ribellerà, mentre se cammini il cucciolo in maniera spontanea ti seguirà.
Il cane tira al guinzaglio per eccitazione o per prendere il comando
Ogni addestramento al guinzaglio prende inizio con il padrone che assume il ruolo di “cane alfa”, ovvero di capo branco. Senza questa comprensione di base e senza il rispetto di questa regola, non potrà mai esserci un addestramento al guinzaglio efficace.
Se ciò che fa tirare al guinzaglio, ad esempio, è l’eccitazione, tale che il cane non riesca a controllarsi, fermati e fai sì che il cucciolo si calmi. Bastano un paio di minuti per lasciare passare l’eccitazione iniziale della passeggiata.
Una volta che questa eccitazione si è raffreddata, il pastore tedesco (così come la maggior parte dei cani) passeggerà con calma accanto al padrone.
Quando inizi la passeggiata, è importante che l’attenzione del tuo cucciolo sia focalizzata su di te. Devi essere la sua guida, il cane alfa, ed il tuo cane non deve prendere iniziative da solo.
Ad esempio, è importante quando si cammina fermarsi a più riprese. Ogni volta che ti fermi, prendi l’abitudine di far sedere il tuo cane: questo modo è molto efficace per far sì che l’attenzione del tuo pastore tedesco sia focalizzata su di te.
Assicurati che ti stia guardando e cammina di nuovo.
Se il cane tira al guinzaglio di nuovo, fermati immediatamente e fallo sedere. Ripeti questa operazione fino a quando non rimane al tuo fianco.
Se il tuo cucciolo obbedisce ai tuoi ordini, premialo con una ricompensa o anche solo una lode. Non provare tensione o rabbia. Presta sempre calma ed attenzione.
La pazienza premia sempre ogni tipo di educazione
Educare un cane al guinzaglio richiede tempo, impegno e molta pazienza. Per questo, come abbiamo accennato poco fa, devi prestare calma e coltivare l’attenzione da parte del tuo cucciolo.
Non è così necessario che il tuo pastore tedesco impari così tutto dall’oggi al domani. Prendi il tempo necessario per trovare la giusta maniera di comunicare con il tuo cane e vedrai che con costanza riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo.
Ogni risultato si ottiene con il tempo. Ricorda che ogni piccola vittoria deve essere ricompensata con bocconcini e tanto affetto! È proprio questo il segreto per addestrare un cucciolo al guinzaglio.
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