Come addestrare un pastore tedesco alla guardia

Come addestrare un pastore tedesco alla guardia

Partiamo dal presupposto che il pastore tedesco impara a fare la guardia senza alcuno specifico addestramento, ma grazie in particolare a due aspetti: alla sua genetica ed all’amore con cui viene cresciuto dai propri padroni.

È, infatti, per merito della propria natura e dell’ambiente in cui viene allevato che questa razza possiede un carattere molto protettivo e disposto a tutto pur di difendere la propria famiglia.

Tuttavia, esistono dei trucchetti per velocizzare ulteriormente l’addestramento naturale di questo cane da guardia.

Alcuni consigli basilari per addestrare un pastore tedesco alla guardia

Se hai preso questo esemplare da un allevamento di pastore tedesco, avrai innanzitutto la garanzia che il cane non abbia vissuto particolari eventi traumatici.

Di conseguenza, si affezionerà subito a te e sarà più predisposto ad ascoltarti ed ubbidirti. Infatti, in un allevamento professionale, riconosciuto ENCI/FCI, ogni cucciolo viene abituato sin da subito alla socializzazione con gli uomini e trascorre i suoi primi mesi di vita all’interno di un ambiente che lo alleva con serenità e lo motiva all’apprendimento.

Quindi, il primo consiglio riguarda la scelta consapevole del proprio pastore tedesco, il quale deve possedere tutte le caratteristiche della razza e deve essere stato selezionato sulla base di una genealogia pura, sana ed equilibrata.

Se desideri un pastore tedesco da guardia, devi inoltre capire che l’esemplare non necessariamente debba essere addestrato all’attacco.

I cani da guardia e da difesa, infatti, hanno attitudini differenti. I primi devono essere in grado di avvisare il padrone della presenza di un estraneo con ringhi e latrati.

Mentre i secondi sono utilizzati dalla polizia e dalle forze dell’ordine per attaccare a comando e reagire contro eventuali minacce: questi necessitano di un addestramento specifico, che può durare anche anni.

È inutile improvvisarsi addestratori di cani da attacco, soprattutto se non si hanno le competenze, in quanto si potrebbe mettere a rischio le altre persone e gli animali.

Ad ogni modo, tieni conto che l’addestramento del pastore tedesco non deve partire già da quando è cucciolo, bensì quando è abbastanza adulto.

È fondamentale sapere infatti che il cane, prima che gli venga insegnata qualsiasi disciplina (sportiva o, in questo caso, di utilità) deve avere già delle ottime basi di educazione.

Ad esempio, il pastore tedesco deve essere già predisposto alle interazioni sociali ed a interagire in determinati ambienti.

Come addestrare un pastore tedesco alla guardia: 3 trucchi

Una volta aver preso consapevolezza che il tuo cane sappia socializzare bene con gli altri e sia predisposto ad essere un buon guardiano, puoi velocizzare il suo apprendimento attraverso i seguenti trucchi:

  1. Dai solo tu da mangiare al pastore tedesco. Questo è utile soprattutto per evitare che il cane possa essere tentato a mangiare del cibo da malintenzionati, i quali potrebbero avvelenarlo;
  2. Incoraggia il tuo pastore tedesco ad abbaiare quando arrivano gli estranei. Per testare le reazioni del cane, puoi ad esempio chiedere ad un amico o un familiare di uscire di casa e bussare alla porta o suonare il campanello. Se il cane abbaia, puoi ricompensarlo;
  3. Fai comprendere al pastore tedesco sin da subito quali sono i confini da tenere controllati. Puoi ad esempio abituarlo a fare dei giri intorno al tuo territorio, cosicché capisca appieno qual è la zona che deve difendere da eventuali intrusioni.

Ad ogni modo esistono degli ottimi corsi di addestramento alla guardia, svolti in parte nei centri cinofili e in parte a casa tua: i tipi di esercizi svolti sono basati sulla simulazione di situazioni di pericolo, così da preparare il pastore tedesco ad affrontare questi momenti con sicurezza.

L’addestramento del pastore tedesco da guardia: la sua personalità

L’addestramento del cane da guardia generalmente agisce su comportamenti naturali istintivi, i quali vengono appunto attivati e indirizzati verso determinati comportamenti, come ad esempio abbaiare in presenza di un estraneo.

Questo avviene sia nel lavoro di guardia e vigilanza, sia in quello relativo alla caccia.

Comunque sia, alla base di qualsiasi tipo di addestramento, vi sono sempre delle pulsioni istintive ovvero delle predisposizioni naturali che variano sia in base alla razza sia in base al carattere del pastore tedesco.

Soprattutto per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è opportuno comprendere quali sono le caratteristiche comportamentali del pastore tedesco prima di iniziare l’addestramento.

Ogni soggetto ha una propria tempra (ovvero una capacità di reagire con prontezza agli stimoli negativi di tipo fisico e psichico), una sua particolare docilità (ovvero la predisposizione ad accettare gli ordini imposti dall’addestratore) ed una propria aggressività.

È opportuno saper inquadrare la misura in cui queste caratteristiche comportamentali si manifestano nel cane, così da capire quali tecniche di addestramento utilizzare.

Ad esempio, un pastore tedesco che possiede una forte tempra, potrebbe essere più predisposto a certi rinforzi negativi rispetto ad un animale molto docile ma meno resistente agli stimoli spiacevoli. Su quest’ultimo, i rinforzi negativi potrebbero essere, infatti, particolarmente deleteri.

In maniera analoga, con un pastore tedesco molto docile, sarebbe più opportuno creare una positiva corrente di attenzione, la quale può essere difficilmente costruita con un soggetto “duro”.

Il pastore tedesco ideale per essere addestrato è colui che, secondo il professionista del settore Giorgio Teich Alasia, possiede le seguenti caratteristiche:

  • È particolarmente forte da resistere agli stimoli negativi presenti nell’addestramento;
  • È in grado di reagire positivamente alle correzioni;
  • Impara con facilità ed entusiasmo i vari esercizi.

Come addestrare un pastore tedesco alla guardia: l’importanza dell’educazione

Ad ogni modo, sottolineiamo l’importanza dell’educazione quando il pastore tedesco è cucciolo.

Diventa fondamentale, ad esempio, saper sfruttare certe pulsioni ludiche: ad esempio si può invogliare il pastore tedesco cucciolo a rincorrere uno straccio in movimento, così da sviluppare in lui dei comportamenti di tipo predatorio.

È importante inoltre, nel periodo di formazione, far capire al pastore tedesco quali sono i rapporti gerarchici, limitando comunque al massimo qualsiasi tipo di costrizione.

Bisogna cercare sempre di instaurare un rapporto positivo, che è la premessa di un addestramento riuscito e stimolante.

Le doti basilari di un bravo addestratore sono la pazienza, la costanza e la capacità di sapersi mettere nei panni del proprio pastore tedesco.

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